Nella società odierna, molti genitori si trovano a desiderare dei figli "perfetti". Questa ricerca di perfezione può portare a una pressione eccessiva sui bambini, che a loro volta possono sperimentare difficoltà nell'esprimere se stessi in modo autentico. Ma qual è esattamente l'impatto di tale pressione sui bambini? Cosa spinge alcuni genitori a essere così esigenti? Da dove sorgono queste aspettative?
Il ruolo delle aspettative genitoriali
La ricerca dei figli perfetti è spesso alimentata da aspettative irrealistiche dei genitori, che desiderano che i loro figli eccellano in ogni aspetto della vita. Questi standard altissimi possono essere associati a una varietà di fattori, come il desiderio di successo sociale, la paura del giudizio degli altri o l'aspirazione a realizzare i propri sogni attraverso i figli. Le aspettative genitoriali possono plasmarsi a partire da criteri molto severi che i genitori applicano già verso se stessi e verso la propria vita, a volte sono loro i primi a pretendere l'impossibile da sé e, di conseguenza, dagli altri. Può svolgere un ruolo importante anche l'insieme di esperienze pregresse che i genitori hanno vissuto, ad esempio all'interno della famiglia di origine. Aver avuto modelli genitoriali molto esigenti e richiestivi, essere cresciuti in un ambiente familiare che dava grande centralità al raggiungimento del successo o del prestigio sociale, ad esempio, può portare l'individuo a sviluppare schemi rigidi che poi si trasferiranno anche nelle dinamiche con i figli. Infine, a volte può essere presente un forte senso di inadeguatezza personale che si cerca di compensare spingendo i figli a fare meglio, a fare sempre di più. Tuttavia spesso questo atteggiamento apparentemente supportivo si trasforma in eccessiva pressione e nella mancata accettazione dell'errore e del fallimento.
La ricerca della perfezione: quale perfezione?
Le alte aspettative possono riguardare diversi aspetti della vita del bambino. Alcune famiglie appaiono particolarmente interessate al raggiungimento di risultati scolastici sempre ottimi, altre sono più focalizzate sul successo in ambito sportivo o musicale. Spesso la ricerca della perfezione riguarda il comportamento generale del bambino: ci si aspetta che il bambino ascolti e obbedisca sempre e subito alle indicazioni del genitore, che svolga i suoi compiti senza fare i capricci, che mangi tutto ciò che c'è nel piatto, stando seduto composto fino alla fine del pasto. Spesso queste aspettative non tengono conto della fase evolutiva del bambino, dell'età, di altri fattori impattanti come la stanchezza, il momento della giornata, il contesto e, soprattutto, le emozioni coinvolte.
L'impatto sui bambini
La pressione eccessiva dei genitori può limitare la libertà di espressione dei bambini. I bambini possono sentirsi costretti a conformarsi alle aspettative dei genitori, temendo di deluderli o di essere giudicati negativamente. Creare un ambiente in cui il fallimento non è accettato può portare a una mancanza di autenticità e a una difficoltà nel rivelare i propri sentimenti, desideri e talenti. I bambini possono sviluppare un'intensa paura di sbagliare e una mancanza di fiducia in se stessi, poiché sentono che il loro valore dipende dalla loro performance. In alcuni casi, questi aspetti possono condurre all'emergere di disturbi d'ansia o disturbi dell'umore.
Uno sguardo ai bisogni del bambino
I bambini hanno bisogno di essere incoraggiati e supportati a raggiungere dei traguardi significativi, vanno sostenuti nell'apprendere l'importanza dell'impegno per superare gli ostacoli. In questo il ruolo dei genitori è essenziale, ma la loro presenza deve declinarsi appunto in modo supportivo e non giudicante. E' importante che il bambino senta il genitore dalla sua parte, sia in caso di successo sia in caso di fallimento, che percepisca che l'affetto di mamma e papà non è condizionato dal suo livello di perfezione, che senta di "andar bene" così com'è. E' importante tenere conto che spesso i desideri e le aspirazioni del bambino non coincidono con quelli dei genitori, dunque occorre cercare di conoscere il bambino, permettergli di esprimere se stesso, di trovare ciò che lo appassiona davvero. I genitori possono incoraggiare i loro figli a esplorare i propri interessi e talenti, senza aspettarsi la perfezione. Sostegno e supporto nel raggiungimento dei traguardi personali, dunque. Ma non solo.
I bambini hanno bisogno anche di essere accolti e confortati quando le cose non vanno per il verso giusto, hanno bisogno di un porto sicuro a cui tornare quando si sentono inadeguati, sbagliati o fuori posto: un porto sicuro non giudicante, accogliente, con aspettative realistiche e coerenti.
A questo proposito, l'ascolto empatico è fondamentale per entrare in connessione con i nostri bambini e per creare uno spazio sicuro in cui possano esprimere liberamente i loro pensieri e sentimenti. Questo tipo di ascolto empatico aiuta i bambini a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a riconoscere che il loro valore non dipende dal raggiungimento della perfezione.
Per aiutare i bambini a esprimersi in modo autentico nonostante la pressione dei genitori, è importante promuovere l'autostima e l'accettazione di sé, instaurando un ambiente in cui i bambini si sentano sicuri di esprimere i loro pensieri e sentimenti senza paura di essere giudicati o criticati.
Lavorare sulla consapevolezza genitoriale
I genitori possono beneficiare di un lavoro di consapevolezza per comprendere le loro aspettative e le dinamiche sottostanti che li spingono a cercare figli perfetti. La consapevolezza genitoriale può aiutare a identificare i modelli di pensiero e comportamento che influenzano negativamente le dinamiche familiari. Attraverso un lavoro su di sé, i genitori possono giungere a ridimensionare e aggiustare le proprie aspettative, a renderle più realistiche, ad accettare l'imperfezione, del tutto normale, dei propri figli, a sviluppare modalità più empatiche e mature per gestire gli insuccessi e i successi dei bambini, ad accogliere gli aspetti di unicità dei propri figli, anche se significa accettare che sono diversi da loro.
Conclusioni
La ricerca dei figli perfetti può mettere a dura prova i bambini, limitando la loro libertà di espressione e creando un ambiente in cui non è concepibile sbagliare o discostarsi dai pattern attesi. Tuttavia, attraverso l'ascolto empatico, la promozione dell'autenticità e l'auto-riflessione genitoriale, è possibile favorire una connessione migliore tra genitori e figli. Lavorare sulla consapevolezza genitoriale e sulla promozione dell'autostima può aiutare i bambini a sviluppare una maggiore fiducia in se stessi e a esprimersi in modo autentico, senza la paura di deludere i genitori.
Dott.ssa Serena Tomassetti
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